Lo zenzero è una pianta erbacea perenne dotata di una parte carnosa e di una zona ramificata nella quale si concentrano i principi attivi.
Lo zenzero viene utilizzato da sempre come rimedio per i problemi digestivi, in particolar modo se parliamo di:
- dispepsie: condizioni patologiche caratterizzate da dolore predominante e persistente localizzato nell’epigastrio
- coliche: dolori caratterizzati da ascessi parossistici che avvengono ad intervalli con periodi di remissione
- iperacidità gastrica
Come agisce lo zenzero?
Uno dei principi contenuti nello zenzero è l’acido 6-gingesulfonico, al quale sono riconosciute delle proprietà antiulcera che insieme a dei composti fenolici che contiene lo zenzero, contribuisce al possesso di proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie.
Tra le altre, allo zenzero sono riconosciute attività antivirali.
Quando usare lo zenzero?
- Per contrastare la nausea:
soprattutto per contrastare la nausea gravidica, il mal d’auto e il mal di mare. 5 grammi di zenzero in 1\2 litro di acqua è la dose consigliata, oppure la masticazione della radice.
- Per regalare benessere allo stomaco:
lo zenzero stimola la digestione, combatte la diarrea ed aiuta l’eliminazione dei gas intestinali
- Contro l’influenza:
lo zenzero da sempre viene utilizzato per combattere raffreddore e febbre oltre che aiutare l’organismo a contrastare la tosse e il catarro. Anche in caso di infiammazioni alla gola possiamo utilizzare lo zenzero che risulta utile grazie alle sue proprietà antinfiammatorie ed antisettiche.
E’ bene consultare il medico prima di utilizzare lo zenzero in caso di pazienti con ulcere o gastriti croniche. Inoltre evitare un utilizzo massiccio di zenzero poiché si potrebbe andare incontro ad un effetto opposto a quello desiderato.