E’ esperienza comune eliminare gas in eccesso attraverso l’eruttazione o attraverso il retto con una flatulenza.
Il gas è composto maggiormente da vapori inodori di biossido di carbonio, ossigeno, azoto, idrogeno e, a volte, metano: l’odore sgradevole della flatulenza, il gas che passa attraverso il retto, deriva dai batteri nel grande intestino che rilasciano piccole quantità di gas contenenti zolfo. Sebbene emettere flatulenze sia comune a tutte le persone, può rivelarsi scomodo ed imbarazzante. Comprendere le cause, i modi per ridurre i sintomi ed il trattamento più idoneo aiuterà le persone a trovare sollievo.
I sintomi più comuni della presenza di gas sono
- flatulenza
- gonfiore addominale
- dolore addominale
- eruttazione
Cosa provoca la formazione di gas?
Il gas nel tratto digerente (nell’esofago, nello stomaco, nell’intestino tenue e nell’intestino crasso) proviene da due fonti:
- ingestione di aria
- produzione da parte dei batteri naturalmente presenti nell’ intestino
L’aerofagia è una causa comune di gas nello stomaco: tutti ingeriscono piccole quantità di aria quando mangiano e bevono, tuttavia bere o mangiare rapidamente, il consumo di gomme da masticare, il fumo o indossare protesi dentali possono indurre alcune persone a deglutire più aria.
Eruttare è il modo più frequente attraverso il quale l’aria, che contiene azoto, ossigeno e anidride carbonica, lascia lo stomaco. Il restante gas si muove nel piccolo intestino, dove viene parzialmente assorbito. Una piccola quantità si muove all’interno del lume intestinale del crasso e viene rilasciata attraverso il retto; anche lo stomaco rilascia biossido di carbonio quando l’acido prodotto si mescola con il bicarbonato nei succhi digestivi, ma la maggior parte del gas viene assorbita nella circolazione e non arriva nel grande intestino.
Il corpo non è in grado di digerire ed assorbire alcuni carboidrati che si trovano in molti alimenti a causa di una carenza o dell’assenza di alcuni enzimi che aiutano la digestione. Questo cibo non digerito passa quindi dal piccolo intestino al grosso intestino dove, di solito, la flora batterica intestinale digerisce parte degli alimenti producendo idrogeno, anidride carbonica, e, in circa un terzo di tutte le persone, il metano: alla fine questi gas vengono espulsi attraverso il retto.
Quali alimenti causano gas?
La maggior parte dei cibi che contengono carboidrati può produrre formazione di gas mentre, al contrario, i grassi e le proteine sono causa di quantità trascurabili.
Gli zuccheri che provocano gas sono il raffinosio, il lattosio, il fruttosio e il sorbitolo.
I fagioli contengono grandi quantità di raffinosio, mentre piccole quantità sono presenti in cavoli, cavoli di Bruxelles, broccoli, asparagi, altre verdure e cereali integrali.
Il lattosio è lo zucchero naturale del latte, lo si trova anche in prodotti lattiero-caseari, come il formaggio e il gelato, e prodotti alimentari trasformati, come pane, cereali, insalata e condimenti.
Il fruttosio è presente naturalmente in cipolle, carciofi, pere e frumento; è anche utilizzato come dolcificante in alcune bibite e bevande alla frutta.
Il sorbitolo è uno zucchero che si trova naturalmente nella frutta, tra cui mele, pere, pesche e prugne secche. E’ anche utilizzato come dolcificante artificiale in molti alimenti dietetici senza zucchero, caramelle e gomme.
La maggior parte degli amidi, comprese le patate, il grano e la pasta, producono gas, mentre il riso è l’unico alimento contenente amido che non provoca gas.
Poiché i sintomi possono essere comuni con gravi malattie, i medici di norma iniziano con il rivedere le abitudini alimentari e con il considerare i sintomi per escludere cause più gravi.
Se il deficit di lattasi è la causa del sospetto di gas si suggerisce di evitare i prodotti lattiero-caseari per un periodo di tempo. Un esame del sangue può essere usato per diagnosticare l’intolleranza al lattosio.