DOMANDA
Sono stata sottoposta sia al prelievo di sangue per la ricerca dell’antigene dell’h.p. sia all’esame colturale sulle feci: in entrambe le analisi sono risultata positiva al test. Per testare la sensibilità agli antibiotici, al fine di eradicare definitivamente l’h.p., il mio medico curante mi suggeriva di sottopormi alla gastroscopia con biopsia in modo da eseguire l’antibiogramma direttamente sulla mucosa gastrica. Gradirei conoscere innanzitutto dove è possibile eseguire l’antibiogramma in vitro dal campione delle feci: ho letto da un articolo internet che quest’uso è diffuso nei centri di ricerca e nelle università (in particolare quella di Bologna).Grazie per l’attenzione e per quanto andrete a parteciparmi.
RISPOSTA DEL MEDICO
Viste le informazioni da lei fornitemi, le sconsiglio l’antibiogramma in vitro dal campione delle feci. Nel suo caso, le consiglio di effettuare una endoscopia digestiva (gastroscopia) con biopsia per la rilevazione dell’Helicobacter. Nell’occasione sarà quindi possibile eseguire una valutazione complessiva del suo stato clinico di esofago, stomaco e prima porzione del duodeno al fine di evidenziare ulteriori problemi eventualmente correlati alla presenza dell’Helicobacter. Nel caso decidesse di effettuare la gastroscopia con tecnica transnasale, non dovrà minimamente preoccuparsi dell’esame stesso poiché si tratta di una tecnica assolutamente mininvasiva, molto tollerabile per il paziente e con il grande vantaggio di evitare al paziente qualsiasi forma di senso si soffocamento, nausea o vomito solitamente riscontrabili nella gastroscopia tradizionale. Non verrà apportata alcuna tipologia di anestesia poiché fortunatamente non necessaria.