DOMANDA
Nel mese di Maggio di quest’anno, in concomitanza ad una sindrome influenzale ho avuto violentissimi dolori addominali, con crampi, gonfiore, nausea e alterazione del gusto dei cibi. Visitato in Chirurgia dal primario, mi era stata consigliata una gastroscopia per meglio indagare la sintomatologia, ma dopo tre tentativi abbiamo dovuto desistere perché avevo naso e trachea infiammati e non riuscivo a tollerare lo strumento. Nell’ultima gastroscopia era stato refertato “lago-muco-biliare” (sono stato operato alla colecisti) e mi era stato consigliato di assumere una cpr. di Lasomprazolo la sera. Ora il mio problema è proprio questo: da quando ho fatto la prima gastro nel 1996, che aveva rilevato una piccola nicchia ulcerosa in fase di cicatrizzazione HP +, non sono mai riuscito a sopportare il protocollo perché non riesco a tollerare gli inibitori di pompa o gli H2 antagonisti perché mi provocano un blocco gastrointestinale. Ora le vorrei chiedere: se è possibile effettuare una gastroscopia transnasale (dato che è da diversi anni che non faccio controlli) e se è possibile effettuare qualche trattamento con farmaci diversi. La ringrazio per la cortese attenzione e le invio un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro.
RISPOSTA DEL MEDICO
Penso che sia corretto procedere con indagine gastroscopica che potrà successivamente indicare il corretto trattamento farmacologico. Non ritengo che oggi ci possano essere condizioni di intolleranza che non consentano di effettuare l’indagine gastroscopica. La gastroscopia transnasale mininvasiva , la sedazione cosciente pre endoscopia tradizionale con strumentario “slim “, consente di raggiungere gli obiettivi nel 99% dei casi ed oltre.