Ci sono infiammazioni e infiammazioni. Una davvero fastidiosa e che colpisce spesso è l’esofagite. L’esofagite è un’infiammazione dell’esofago che avviene quando i succhi gastrici risalgono dal nostro stomaco e “bruciano”, al loro passaggio, le pareti esofagee. Di esofagite ne esistono diversi tipi, ma la più comune è l’esofagite da reflusso. Vediamo perché si verifica e cosa possiamo mangiare per stare meglio.
Attenzione, esofagite in corso!
I sintomi: fatica a deglutire e rigurgito
Come puoi immaginare la primissima causa di esofagite da reflusso è appunto… Il reflusso gastroesofageo, che arriva col suo contorno di bruciore e acidità di stomaco. Il reflusso e i succhi gastrici che salgono verso l’esofago ne irritano la mucosa, e da qui tutti i fastidi che avverti, primo tra tutti il dolore al petto e la nausea. Ma i sintomi più comuni di esofagite da reflusso, quali sono? Bruciore al petto che si irradia alle spalle, difficoltà a deglutire e dolore a ingoiare qualsiasi tipo di cibo solido tu voglia ingerire.
E poi il rigurgito, un altro sintomo di esofagite del quale faremmo volentieri a meno. Il rigurgito, tra l’altro, può anche provocare piccoli accessi di tosse. Nei casi più noiosi di esofagite, i sintomi si arricchiscono di quelli tipici dell’influenza, come dolori muscolari e febbre. Inutile dirlo: il medico è la via, il gastroenterologo la soluzione!
La dieta: no a grassi, fritti e caffè
Quando l’esofagite da reflusso è il mattone sullo stomaco di cui vorresti liberarti subito, parti dall’alimentazione corretta. Infatti alcuni cibi sono OUT, altri possono aiutarti a a tenere a bada l’esofagite: ad esempio evita alcune bevande e alimenti acidi e che contribuiscono a fomentare la produzione di succhi gastrici, come la cioccolata, la menta, i fritti, il thè e il caffè.
Mangia pure riso, pane e carni bianche. Preferisci frutti a bassa acidità come mele e banane. Cerca di mangiare poco e spesso.
E quando neanche così l’ esofago trova pace, chiedi al tuo medico i farmaci antiacidi che fanno più al caso tuo. Ma tu come affronti l’esofagite da reflusso?