La Gastroscopia transnasale non è soltanto un esame con fini diagnostici, ma anche operativi. Tramite infatti la Gastroscopia transnasale si possono effettuare una o più biopsie grazie alle quali sarà possibile eseguire i dovuti controlli istologici che può essere utile nella terapia, si può intervenire anche in condizioni di urgenza per arrestare il sanguinamento di ulcere duodenali o gastriche o, in caso di pazienti affetti da cirrosi epatica, per arrestare l’emorragia causata, ad esempio, da varici gastriche o esofagee.
Come viene eseguita una biopsia?
Insieme alla microtelecamera, nel corso della Gastroscopia è possibile introdurre un apposito strumento chirurgico che permette di eseguire biopsie. E’ cioè capace di prelevare piccole porzioni di tessuto da una o più zone dell’esofago, dello stomaco e del duodeno, per poi osservarle al microscopio ed evidenziarne le caratteristiche (questo è utile, ad esempio, per stabilire la presenza di infiammazione, dell’Helicobacter pylori o di un’alterazione tumorale). Il prelievo di tessuti (biopsia) è eseguito solo se il medico lo ritiene necessario e insieme all’osservazione del tubo digerente.
Video di una Gastroscopia Transnasale (Eseguita dal Dr. Mangiarotti)
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