Gastroscopia Transnasale: Il giudizio di un esperto.
In Italia ricorrono alla Gastroscopia qualcosa come mezzo milione di pazienti, ne deriva che essendo una metodica tanto diffusa si sono sempre studiati i sistemi per renderla quanto meno fastidiosa possibile. Ecco perchè nasce, a partire dalla prima metà degli anni ’90, la tecnica della Gastroscopia Transnasale: il sondino anzichè dalla bocca viene fatto passare attraverso il naso del paziente avvertendo molto meno fastidi.
A detta di chi l’ha effettuata, risulta meno traumatica al punto che, a differenza della gastroscopia gastrica avvenuta con la classica metodica, il paziente che si sia affidato a quella nasale ripeterebbe all’occorrenza l’esame più a cuor leggero. La minore invasività della gastroscopia transnasale rispetto a quella effettuata dalla bocca è dovuta alla minore circonferenza del sondino al punto che vista la predilezione dei pazienti. Tale innovativa metodica, è utile anche per la rimozione di eventuali polipi alle vie respiratorie. Comunque la si impieghi, una cosa è certa, il paziente va a casa spesso guidando la propria auto appena finito l’esame, riprende a lavorare dal giorno dopo e, inoltre, tale esame, non richiedendo l’introduzione di anestetici in vena e dunque la presenza dei rianimatori, non lascia strascichi di sorta, compreso quello stato di obnubilamento o di sonnolenza che talora qualche paziente ha riferito. Sempre a proposito della gastroscopia transnasale, riferisce Barberani (l’inventore della nuova metodica) nel suo studio prospettico “Progetto Pinocchio” (dal naso italiano più famoso nel mondo), la stessa “ può essere utilizzata anche in pazienti particolari: quelli che, per patologie del cavo orale, non possono aprire la bocca, nei bambini sopra gli undici anni, ai quali possono essere spiegati i vantaggi, i gruppi a rischio, ovvero chi ha insufficienza respiratoria, spesso cardiorespiratoria, chi soffre di emorragie, chi è in gravidanza”. Scarsissime infine le complicazioni con la gastroscopia transnasale, così come scarsissime sono le possibilità che non si possa compiere l’esame in uno piccolissimo numero di pazienti, per lo più soggetti che presentano particolari limiti anatomici a livello del naso. Insomma, parrebbe di capire che per una migliore gastroscopia, una volta tanto ci vuole…. naso!
di Giuliano Marchese, Articolo redatto da www.medicineblog.it
Video di una Gastroscopia Transnasale (Eseguita dal Dr. Mangiarotti)
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