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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Foto e fasi di una Gastroscopia: immagini di una gastroscopia

Gastroscopia immagini: ecco le foto e le fasi di una Gastroscopia

Con il termine gastroscopia si intende un esame medico di tipo endoscopico che permette di esaminare, attraverso l'introduzione dalla bocca o dal naso di una sonda flessibile (il gastroscopio), il tratto digestivo superiore composto da stomaco, esofago e duodeno.


Esistono due tipologie di gastroscopia:

  • Gastroscopia tradizionale: Il gastroscopio (tubo flessibile alla cui estremità è posta una videocamera che permetterà di visionare gli organi che incontrerà durante la perlustrazione) viene inserito nella cavità orale senza o previa sedazione; lo strumento utilizzato per la gastroscopia tradizionale ha un diametro che può spaziare dagli 8 ai 12 mm.
  • Gastroscopia transnasale: il gastroscopio in questo caso ha un diametro non più grande di 5 mm. Nella gastroscopia transnasale lo strumento viene inserito nella cavità nasale e non occorre sedazione alcuna in quanto l'esame non è invasivo né doloroso.


Fasi della gastroscopia e relative immagini



gastroscopia ingresso gastroscopio

(In foto l'ingresso del gastroscopio nella bocca del paziente).



Dopo una attenta anamnesi da parte del medico gastroenterologo e la firma del consenso informato da parte del paziente, nel caso di gastroscopia tradizionale viene quindi chiesto al paziente se soffre di eventuali allergie a farmaci, in caso di risposta negativa segue da parte dell'anestesista la somministrazione di un liquido spray, la lidocaina, che anestetizza il cavo orale e faringeo. Chiaramente il passaggio anestetico viene bypassato in caso di gastroscopia transnasale.



gastroscopia posizione paziente




Il paziente viene fatto sdraiare sul fianco sinistro e si inserisce un boccaglio fra i denti onde evitare che il paziente in modo involontario morda il gastroscopio e si raccomanda di rimanere rilassato.


A questo punto il medico inserisce la punta del gastroscopio in modo delicato nella bocca del paziente e spingendolo, sempre delicatamente, farà sì che lo strumento viaggi nella gola e poi lentamente verso lo stomaco e quindi il duodeno.


In caso di gastroscopia transnasale non viene inserito il boccaglio. Il gastroscopio infatti verrà inserito attraverso il naso e non dalla bocca.



gastroscopia ingresso naso

(In foto l'ingresso del gastroscopio nel naso del paziente).




Se si sta effettuando l'esame nella sua forma tradizionale verranno monitorati costantemente i parametri: pressione sanguigna, battito cardiaco e livello di ossigeno nel sangue. In caso di gastroscopia transnasale questi passaggi non sono invece necessari.


In alcuni casi vi è la necessità di introdurre aria con l'endoscopio al fine di distendere le pareti dello stomaco.


In caso di biopsie (possibili sia con gastroscopia tradizionale che con gastroscopia transnasale), durante l'esame verranno asportati piccoli campioni di tessuto e sostanze organiche tramite delle opportune pinze chirurgiche miniaturizzate. Questi campioni verranno poi analizzati per determinare la presenza di eventuali problemi allo stomaco: i campioni prelevati verranno inviati al laboratorio di analisi per studiarne la struttura, l'eventuale presenza di batteri o altri agenti che hanno determinato la presenza di patologie o infiammazioni. La procedura della biopsia dura pochi secondi e non risulta né dolorosa né traumatica.



biopsia durante gastroscopia

(In foto la biopsia dello stomaco durante una gastroscopia).



Una volta terminata la gastroscopia si riceve l'esito dello specialista, ad eccezione dell'esame istologico derivante dalle eventuali biopsie per il quale si dovrà attendere qualche giorno. Nel caso di gastroscopia con sedazione è necessario restare qualche ora in osservazione, in caso in cui si fosse invece effettuata una gastroscopia transnasale il paziente può alzarsi normalmente e mettersi addirittura alla guida, azione sconsigliata per chi invece è stato sottoposto ad anestesia.


Il medico, infine, consegna il referto al paziente in cui verrà ben descritto l'esito dell'esame ed, in caso di patologie, la cura da seguire oltre che l'indicazione per l'eventuale seguente controllo. Come già detto, occorre aspettare qualche giorno invece per il risultato dell'esame istologico.


N.B. Le informazioni contenute in questo articolo sono da considerarsi di carattere puramente informativo e NON sostituiscono il parere di uno specialista.

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