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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Reflusso gastroesofageo: tra i sintomi anche il nodo alla gola?

Chi soffre di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) può avvertire, oltre al classico bruciore di stomaco, anche fastidi più insoliti e meno usuali, come difficoltà nella deglutizione o la sensazione di avere un "nodo in gola". In casi del genere, il paziente sperimenta, durante la deglutizione, una spiacevole sensazione di cibo bloccato oppure avverte costantemente la presenza di corpi estranei, pur in assenza di reali ostruzioni fisiche.


In questo articolo approfondiremo il legame tra reflusso gastroesofageo e sensazione di nodo alla gola, analizzando le possibili cause e i rimedi per alleviare questi fastidi.


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Reflusso e sensazione di cibo bloccato in gola


La difficoltà a deglutire, nota anche come disfagia, rappresenta uno dei possibili sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo. In presenza di questo disturbo, il paziente può avvertire la sensazione, durante la deglutizione, di cibo o liquidi bloccati in gola o nel torace.


Il reflusso gastroesofageo può favorire l’insorgenza della disfagia attraverso diversi meccanismi. In alcuni casi, tale condizione può determinare un’esposizione cronica dell'esofago e dello sfintere esofageo superiore (valvola muscolare che si trova nella parte iniziale dell'esofago) all’acido gastrico. Quando l’acido gastrico risale verso l'esofago con una certa frequenza e per lunghi periodi, alcuni tratti dell'esofago e lo sfintere esofageo superiore possono infiammarsi, irrigidirsi e restringersi. Si assiste, pertanto, ad un rallentamento del normale transito del cibo e alla comparsa della disfagia. Ciò in quanto il passaggio degli alimenti diventa più difficoltoso.


Inoltre, il reflusso può interferire con il normale movimento peristaltico dell’esofago, cioè quella serie di contrazioni muscolari coordinate, indispensabili per far sì che il cibo raggiunga lo stomaco. È importante, infatti, sapere che il transito del cibo dipende in particolare dal buon funzionamento di due valvole muscolari (il già citato sfintere esofageo superiore e lo sfintere esofageo inferiore) oltre che dall'attività dei muscoli lungo le pareti esofagee. Quando il reflusso altera questi meccanismi, possono manifestarsi difficoltà di deglutizione e rallentamento del transito del bolo alimentare.


Alcuni studi hanno ipotizzato che, in determinate circostanze, il reflusso potrebbe favorire l’insorgenza dell’acalasia, un disturbo raro della motilità esofagea. Nei pazienti affetti da acalasia, lo sfintere esofageo superiore non riesce a rilassarsi adeguatamente. Di conseguenza, il cibo non raggiunge lo stomaco e i movimenti dell’esofago risultano compromessi. I principali sintomi dell'acalasia sono disfagia e rigurgito. In una fase iniziale, le difficoltà di deglutizione sono limitate ai cibi solidi ma, col progredire della patologia, potrebbero essere coinvolti anche i liquidi.


Sensazione di corpo estraneo alla gola e reflusso


Un altro sintomo frequentemente associato al reflusso gastroesofageo è la sensazione di corpo estraneo in gola, conosciuta in ambito medico come globo faringeo. Chi ne soffre avverte una sorta di nodo alla gola, spesso accompagnato da una percezione di costrizione o lieve soffocamento.


Diversi studi indicano che il reflusso gastroesofageo rappresenti una delle cause principali del globo faringeo. Ciò in quanto la risalita dell'acido gastrico fino alle alte vie digestive può coinvolgere lo sfintere esofageo superiore e i tessuti circostanti. Una prolungata esposizione al reflusso acido può:


  • Aumentare la rigidità e il tono dello sfintere esofageo superiore, rendendo più evidente la sensazione di nodo alla gola;
  • Causare irritazione e infiammazione dei tessuti laringei e della mucosa faringea, contribuendo alla comparsa del sintomo.


In alcuni casi, il reflusso gastroesofageo può causare la condizione nota come disfagia non ostruttiva o funzionale. Consiste in una sensazione di cibo bloccato in gola, in assenza di un’ostruzione fisica evidente. Questo disturbo è causato principalmente dalle alterazioni funzionali che si verificano a causa dell’infiammazione cronica e di cambiamenti nella sensibilità dei tessuti.


Quali sono gli altri sintomi del reflusso gastroesofageo?


I  sintomi più comuni del reflusso gastroesofageo sono:


  • Sensazione di bruciore al centro del torace, che può irradiarsi dallo sterno fino alla gola;
  • Risalita di contenuti gastrici nell’esofago, talvolta fino alla bocca, spesso accompagnata da sapore acido o amaro.


Altri possibili sintomi sono:


  • Nausea;
  • Dolore toracico, a volte simile a un dolore cardiaco;
  • Disfagia (difficoltà a deglutire);
  • Odinofagia (dolore durante la deglutizione);
  • Complicanze a carico di bocca, gola o vie respiratorie (tosse cronica, laringite, raucedine).


Cosa fare in caso di cibo bloccato in gola?


Soprattutto in presenza di restringimenti o alterazioni, il reflusso può favorire il blocco del cibo nell’esofago. A seconda della gravità del caso, diverse potrebbero essere le opzioni di trattamento. I medici potrebbero ricorrere ad una procedura endoscopica per rimuovere manualmente il bolo alimentare. In questi casi, la procedura di riferimento è la gastroscopia (esofagogastroduodenoscopia).


Durante l’esame gastroscopico, il medico inserisce delicatamente un sottile strumento flessibile dotato di videocamera attraverso la bocca o il naso, così da poter individuare facilmente l’ostruzione. Grazie all'utilizzo di apposita strumentazione è possibile frammentare o rimuovere il cibo incastrato in modo sicuro e mini-invasivo, minimizzando il rischio di complicazioni come lesioni o perforazioni.


Nei casi meno gravi il cibo potrebbe essere espulso naturalmente. Potrebbero tornare utili anche alcuni rimedi naturali, tra cui:


  • Bere liquidi o assumere cibi morbidi che aiutino a lubrificare il bolo alimentare;
  • Utilizzare agenti effervescenti come bicarbonato di sodio.


Come alleviare la sensazione di nodo alla gola in presenza di reflusso?


Al momento non esistono farmaci specifici per eliminare la sensazione di nodo alla gola dovuta al reflusso gastroesofageo. Si consiglia di non schiarirsi ripetutamente la gola né tantomeno di deglutire a vuoto. Allo stesso modo, è importante bere piccoli sorsi di acqua gassata fredda ogni volta che si avverte tale sensazione. Per prevenire o ridurre i sintomi potrebbe, inoltre, essere utile:


  • Non fumare;
  • Limitare o eliminare l'alcol;
  • Ridurre il consumo di caffeina


Se viene accertata la presenza di reflusso gastroesofageo, associata ai sintomi della sensazione del groppo in gola, il medico potrebbe consigliare farmaci antiacidi da banco oppure inibitori della pompa protonica. Per un efficace trattamento del reflusso gastroesofageo, al di là della terapia farmacologica, è fondamentale abbracciare uno stile di vita più sano, prestando attenzione a:


  • Mantenere o raggiungere il proprio peso-forma;
  • Andare a dormire almeno 2-3 ore dopo aver mangiato;
  • Dormire con il busto sollevato;
  • Seguire una dieta mirata, evitando caffeina, cibi piccanti, alcol, cibi grassi.


Consigliamo di rivolgersi quanto prima ad un gastroenterologo in caso di impossibilità a deglutire o a gestire la saliva nonché in caso di perdita di peso non volontaria, debolezza muscolare e polmonite ab ingestis.

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